FITOTERAPIA ED ERBORISTERIA
CHELIDONIA (Chelidoníùm maius; Papaveraceae): Lo studio della pianta risale ad Hanemann ma un'interpretazione moderna la si può ricavare dagli scritti dell'omeopata Hodiamont. Il succo acre, tossico, color arancio, viene applicato direttamente su verruche, tigna e calli per favorirne l'eliminazione, ma è bene che non venga a contatto con altre parti della cute si evidenziano tre differenti attività terapeutiche:
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In dosi ponderali (Tintura Madre) corrosiva ad azione locale; citostatica e indirettamente adatta a distruggere porri o verruche (azione, questa, simile alla podofillina).
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A causa degli effetti collaterali conseguenti alla inibizione replicativa cellulare appare decisamente preferibile la sua prescrizione in microdosi (3D, 4CH).
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In somministrazione omeopatica, ovvero in alta diluzione e dinamizzazione l'azione sarà opposta a quella della Tintura Madre quindi risulterà elettiva per reattività midollare carente (questo aspetto compete elettivamente al nostro lavoro sull'immunologia)
EUFORBIA ELIOSCOPICA (o erba calenzuola): succo che cola dallo stelo tagliato: contro le verruche.
JUGLANS REGIA (Noce frutti): La corteccia dei rami giovani, schiacciata su cal]i, duroni, verruche può farli scomparire.
THUYA OCCIDENTALIS: abrasivo per papillomi, verruche, condilomi
ARGENTO COLLIDALE (Antibiotico alternativo, protegge dai parassiti): benefico l'uso rivolto alla cura di ferite abrasive o da taglio, verruche, piaghe aperte, melanomi, eczemi, acne, punture di zanzara e per quasi tutti i problemi della pelle.
TEA TREE OIL (Melaleuca alternifolia): elevata efficacia curativa dell'olio del tea tree è stata dimostrata nelle ricerche cliniche per gravi forme di acne vulgarís, artrite reumatoide, osteoartrite, stato immunitarlo deficitario (AlDS), herpes genitalis e zoster, come pure per verruche ed altre indicazioni pediatriche, infezioni vaginali, cistiti e paronichia.
ALLUME (Bisolfato di potassio e alluminio): applicato direttamente elimina le verruche.
BRUCEA (Brucea jávanica; Simarubaceae): I semi sgusciati e aperti vengono picchiettati su verruche ed altre escrescenze per stimolarne la rimozione.
CORTECCIA DI SPINCERVINO (Rhamnus catharijca; Rhamnaceae): Come unguento si rivela molto efficace contro verruche e affezioni cutanee.
RICINO (Ricinus Communis,- Euphorbiacee): trattamento eccellente in caso di disordini epatici, cisti, verruche ed altre escrescenze.
PODOFILLO (Podophyllum peltatum; Berberidaceae): Viene comunemente usato in caso di grave stipsi, e in applicazione topica per accelerare l'eliminazione di verruche veneree e di altro tipo.
ORTICA (Urtica urens; Urticaceae): il succo di ortica strofinato sulle verruche per 10-12 giorni è un valido metodo per eliminarle.
DROSERA (Drosera rotundifolta; Droseraceae): Il succo fresco applicato direttamente su verruche e calli ne favorisce la rímozione.
SANGUINARIA (Sanguinaria canadensis; Pápaveraceae): L'impiego esterno della tintura cura micosi, eczema, cancri, tumori ed altre affezioni cutanee. t un buon rimedio contro il piede d'atleta e le dermatití. L'unguento di sanguinaria, da solo o in combinazione con altre piante, cura le infiammazioni di origine venerea, tigna, eczema, scabbia e verruche.
AGLIO (Allium sativum Liliacea ): Il succo usato localmente diluito con olio di ricino per calli e verruche, duroni.
SANTOLINA (Santolina chamaecyparíssus, Asteraceae Compositae): Veniva utilizzata per allontanare le tarme dalla biancheria, come repellente per le zanzare, e come rimedio per punture di insetti, porri, croste cutanee e verruche.
FICO (Ficus carica Moracee): Contro verruche e calli: Tagliare rametti giovani e toccare verruche e calli, mattina e sera, con il succo latteo che ne fuoriesce. Il succo delle foglie ha le stesse proprietà.