INSONNIA
quando dormo, anche le mie "facoltà mentali" si addormentano e sono più vulnerabile...
L'incapacità di dormire è una profonda paura di arrendersi e lasciare andare. Mi sento insicuro e voglio avere il controllo di tutto ciò che accade nella mia vita. Tuttavia, quando dormo, anche le mie "facoltà mentali" si addormentano e sono più vulnerabile, poiché i miei sensi sono più attenti e aperti all'ignoto.
Perciò, tenendo la mia mente occupata con ogni sorta di idee, ogni sorta di situazioni, anche inventate da me, evito che il sonno abbia la meglio su di me. La mia vita si tinge di ansia, di senso di colpa e a volte anche di una certa paranoia. Ho l'impressione che qualcuno intorno a me sia maligno nei miei confronti e sento che devo stare costantemente in guardia. Sento un pericolo durante la notte che mi impedisce di prendere sonno. Spesso ho la sensazione di non essere nel giusto. Questo può essere dovuto alla sensazione che il mio ego o la mia sopravvivenza siano già stati minacciati in qualche modo, il che è comprensibile se ho vissuto qualche trauma profondo, specialmente quando ero piccolo.
È probabile che mi senta terribilmente nervoso e che abbia difficoltà a trovare una posizione di rilassamento o di benessere o di essere in agitazione per dover prendere delle decisioni. Quando vado a letto, ci sono solo io con me stesso: non ho più relazione o scambi con i miei figli, il mio coniuge, i colleghi di lavoro. Sono "tagliato fuori" dal mondo esterno e sento solo ciò che è dentro di me.
Se sperimento l'insonnia, se RIFIUTO i miei SUONI INTERNI (in-son-nia come contrazione di son-orità in-terna), quello che succede dentro di me e che mi inibisco di esternare, la mia attività mentale, il dialogo con me stesso non può fermarsi e così faccio fuggire il sonno. Facendomi troppe domande, chiedendomi più e più volte di : "E se avessi fatto questo o detto quello...? ? Cosa succederà se...?", mostro la mia mancanza di fiducia in me stesso e negli altri. Vivo nel tormento invece di vivere nella fiducia che mi merito che mi deve accadere il meglio. È anche come se morissi ogni volta che mi addormento e questo risveglia le paure, le angosce, le inquietudini incluso l'ignoto della notte. L'insonnia può essere decisamente legata al senso di colpa sviluppato nel conscio o depositato nell’inconscio. Per qualche ragione posso sentire che "non merito di riposare". Può essere perché suppongo di non aver avuto successo nella vita, oppure per non aver fatto tutto quanto potevo per il bene dei miei figli, ecc.
Forse mi sono anche fissato a concepire che "dormire è una perdita di tempo": "Ho così tanto da fare...".
La ghiandola del timo è strettamente legata al sonno e, per lo stesso motivo, all'energia del cuore. L'insonnia può quindi essere anche legata alla mia
capacità di amare gli altri di volermi bene, di avere fiducia negli affetti, nei sentimenti e quindi in definitiva nella vita.
Cosa devo fare? Accettare di rilassarmi, di respirare soddisfacentemente e di allentare il controllo trovando soprattutto la "pace della mente" per concedere al sonno di prendere posto nella mia vita.
È necessario che impari fidarmi di me stesso/a e a sapere che "il mondo continua a girare" anche se mi concedo momenti di riposo. Mi abbandono e mi lascio andare, sapendo che sono pienamente accompagnato dal mio senso di auto guarigione interiore e che la mia coscienza introspettiva sa cosa è giusto per me.
INSONNIA E METALLI PESANTI:
Buona parte del cibo commerciale oggi sul mercato contiene eccessive quantità di piombo e di altri metalli pesanti.
Quanto più aumenta il livello di piombo, tanto più è compromessa la capacità di autoregolazione del nostro organismo; via via che il piombo si accumula si manifesteranno: irritabilità, stanchezza, insonnia, incubi, costipazione intestinale, confusione mentale, disturbi renali, convulsioni, paralisi e anche morte.
Molti bambini, ma anche adulti intossicati da piombo soffrono di iperattività e ritardo mentale, oltre che sintomi fisici.
In molti esperimenti e studi è stato notato che spesso la vitamina C appare un antidoto agli effetti devastanti dell’avvelenamento.
Il mercurio è un altro metallo pesante che minaccia la salute. anche in questo caso la vitamina C può essere letteralmente un toccasana. Ciò è stato dimostrato in una sorprendente serie di esperimenti condotti da Momcilo Makranjac e Ceda Petrovis.
Questa sostanza nutritiva di importanza vitale offre aiuto anche contro un pericolo crescente: gli avvelenamenti da cadmio, che a causa dell’inquinamento industriale si trova in concentrazioni sempre maggiori nei cibi, nell’acqua e nell’aria.
Eccessive percentuali di cadmio sono di detrimento per la salute, causando ipertensione sanguigna, infarto, atrofia testicolare e fragilità ossea.
E’ quasi impossibile sfuggire al cadmio: se mangiate pane bianco, se bevete caffè o the, se vivete vicino ad una via di grande traffico automobilistico (l’esalazione dei motori, l’usura dei pneumatici), se fumate, se mangiate cibo fertilizzato con fosfati.
I metalli pesanti sono concomitanti ai preservanti di cibi come salsicce e insaccati in generale, carne in scatola e pesce affumicato vengono usati nitrati e nitriti i quali, una volta ingeriti, si combinano nello stomaco con sostanze conosciute come amine per creare le nitrosamine, le quali sono sostanze fortemente cancerogene.
Aumentate le vostre dosi di vitamina C ogni volta che mangiate cibi che potrebbero contenere nitrati e nitriti, perché l’eccezionale protezione offerta dalla vitamina C è stata dimostrata all’Eppley Institute for Research in Cancer.
LA MELISSA
La melissa è il più classico rimedio tranquillante e sedativo e quindi di aiuto per dormire sia per bambini che per adulti.
Rilassa lo stomaco e la spasticità biliare e così rimedia molti problemi digestivi di origine nervoso.
Produce lo stesso effetto distensivo sugli organi femminili e calma la tensione della menopausa.
Nella poliuria è un sedativo e dà sollievo all’urgenza di fare pipì.
Tonico per palpitazioni di cuore, emotività, vertigini, ronzio alle orecchie ed insonnia.
Favorisce la longevità.
IL BIANCOSPINO
PROPRIETÀ:
fiori:
- cardiotonico
- ipotensivo (per vasodilatazione)
- antispasmodico
- leggero ipnotico
- febbrifugo
bacche:
- astringente (diarree)
- dissolvere i calcoli (?).
INDICAZIONI: (si può utilizzare a lungo, non si accumula)
- palpitazioni, eretismo cardiaco
- dolori cardiaci, angina pectoris
- spasmi vascolari
- tachicardia, aritmie
- vampe, congestione, palpitazioni, irritabilità, insonnie (della menopausa)
- dispepsie
- arteriosclerosi, ipertensione
- disturbi di distonia neurovegetativa (angosce, vertigini, ronzio alle orecchie)
insonnie, turbe del sonno, impedimento al rilassamento
- diarree, dissenteria (bacche)
- litiasi urinaria e biliare (bacche).
IL LUPPOLO
PROPRIETÀ:
Uso orale:
- tonico
- aperitivo
- stomachico
- sedativo genitale
- Ipnotico, sonnifero, narcotico, sedativo sistema nervoso
- diuretico
- depurativo, rigeneratore sanguigno
- febbrifugo
- antiscrofoloso
- vermifugo
- antiscorbutico.
INDICAZIONI:
Uso orale:
- rachitismo e gracilità
- convalescenze, debolezza, esaurimento
- anemia, clorosi
- inappetenza (soprattutto infantile)
- dispepsie atoniche nervose
- eccitabilità sessuale
- perdite bianche femminili
- insonnie, nervosismo, eccitabilità, agitazione
- gotta
- litiasi
- dermatosi (eczemi, herpes, dermatosi squamose)
- scorbuto
- linfatismo
- adeniti cervicali, scrofola
- enuresi
- febbri allergiche primaverili e autunnali
- parassiti intestinali, e disbiosi .
NINFEA
PROPRIETÀ:
fiori e radice:
- calmante sessuale “ dissipatore dei piaceri e veleno dell'amore”
- antispasmodico
- ipnotico, narcotico, sedativo
- leggero tonico cardiaco e respiratorio
- astringente.
INDICAZIONI:
- eretismo genitale (priapismo, ninfomania, polluzioni notturne)
- Insonnie, disturbi della tranquillità notturna
- sindromi ansiose, angosce, ossessioni
- dissenteria tosse
- cistiti, nefriti.
WITHANIA SOMNIFERA
INDICAZIONI
- tonico e rinvigorente
- affaticamento
- ansia e insonnia, agitazione notturna
- debolezza muscolare
- uomini e donne con problemi di infertilità
- durante i trattamenti chemioterapici
- stimolante sessuale per uomini e donne
- adattogeno
- antiossidanti
- sistema immunitario
- disturbi mentali e psichici
- processi della memoria
- tonico mentale
- proprietà sedative, calmante, ansiolitico
L'ashwagandha è spesso classificata come un adattogeno, in quanto aiuta ad attenuare gli effetti dannosi dello stress sull'organismo umano. Secondo prove sperimentali sugli animali limita il danno dei radicali liberi grazie alla sua attività antiossidante.
Ha inoltre un effetto quantificabile sul sistema immunitario: è in grado di proteggere l'attività delle cellule immunitarie esposte a sostanze chimiche che ne inibiscono la funzione. Questa proprietà immunoprotettiva è stata studiata per la sua possibile capacità di ridurre gli effetti collaterali delle radiazioni e delle cure chemioterapiche del cancro. Il midollo osseo degli animali pretrattati con ashwagandha e sottoposti poi a radiazioni mostra una minor diminuzione della produzione di leucociti. Un simile effetto protettivo fu riscontrato negli animali che prendevano ashwagandha prima di ricevere una dose del potente chemioterapico chiamato ciclofosfamide.
L'ashwagandha può limitare la crescita di cellule cancerose e i suoi estratti ne aumentano la sensibilità agli effetti della terapia radiante. Grazie alla sua capacità di proteggere le cellule sane rendendo quelle cancerose più sensibili alle cure, l'ashwagandha può giocare un ruolo importante nella moderna terapia contro il cancro. Sono comunque necessari ulteriori studi per accertare in maniera definitiva tale potenziale beneficio.
Questa pianta medicinale agisce anche sui disturbi mentali. Alcuni studi mirati a valutare la sua influenza sul cervello hanno riscontrato effetti sui recettori GABA, luogo d'azione di tranquillanti come il Valium e l'Ativan.
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