DEFINIZIONE DI VERRUCA.
Le verruche sono lesioni della cute che si trovano facilmente sulla pelle dei bambini, dei ragazzi o dei giovani adulti. La causa e' un virus (della famiglia dei papovavirus umani) che provoca un' infezione cronica della pelle e che si manifesta con noduli, papule o zone della cute con elevata presenza di cheratina (una proteina presente nei capelli, nei peli e nelle unghie). Per evitarle bisogna seguire alcune regole di igiene; per combatterle si puo' ricorrere anche ad alcuni rimedi naturali.
Le verruche sono piccoli tumori cutanei di origine virale. Molto diffuse, possono assumere diverse forme e interessare le sedi più diverse.
Si distinguono le verruche volgari (sporgenti), piane (con una superficie relativamente liscia), plantari, genitali, ecc. Come qualsiasi dermatosi virale, le verruche sono contagiose per semplice contatto, ma il grado di contagiosità dipende dal tipo di virus, dalla localizzazione e dallo stato immunitario del soggetto. In certi casi tendono a proliferare per auto-inoculo (trasporto del virus da un punto all'altro quando la persona si rade o si gratta ecc.). Le verruche spariscono spontaneamente, ma talvolta solo dopo alcuni anni. Le recidive sono peraltro frequenti, in particolare nelle persone immunodepresse.
Nella medicina tradizionale, il trattamento delle verruche implica l'applicazione topica di un apposito prodotto (acido salicilico, tretinoide ecc.), la distruzione mediante crioterapia (neve carbonica, azoto liquido) o elettrocoagulazione con laser ad anidride carbonica.
Molto meglio l’omeopatia, o la fitoterapia, si può usare per il rimedio classico, chiamato Thuja. Molte volte, ancora, si può utilizzare la tintura madre che va applicata due volte al giorno, evitando però, la zona della pelle sana.
Se il problema interessa la pianta del piede, invece, si può provare con la Ant Crud 5 CH, un rimedio che va bene pure nel caso di verruche piatte sulle mani. Per quelle a cavolfiore, invece, che causano prurito e sanguinano, si può tentare con Nitric acid 5 CH. Per quelle sul viso e sui polpastrelli, invece, la soluzione potrebbe essere Causticum 5 CH. Il rimedio prescelto, comunque, va scelto ogni dodici ore, per ventuno giorni.
Se si vogliono utilizzare gli oli essenziali, va bene il limone, il timo rosso o il tea tree. In questo caso, bisogna mettere qualche goccia di olio essenziale, su un batuffolo di cotone umido e applicarlo direttamente sulla verruca. La zona, quindi, va coperta con un cerotto resistente all’acqua, da cambiare quotidianamente. Dopo circa cinque ore, la pelle intorno alla verruca, diventerà molto morbida e chiara e il punto centrale scuro, si potrà rimuovere con cautela scegliendo un ago sterilizzato, in olio di tea tree. Dopo aver rimosso la radice nera, bisogna applicare l’olio di calendula, che si trova in erboristeria, arricchito di vitamina E. Quest’ultimo va applicato per due tre volte al giorno, per un mese, fino alla completa guarigione.