L’olfatto è un’attività sensoriale sollecitata dalle essenze.
La sostanza aromatica che si effonde nell’ambiente viene colta dall’uomo con un gesto di interiorizzazione e di raccoglimento, cosicché le sottili sostanze si trasmettono a colui che le percepisce. La percezione olfattiva è qualcosa di estremamente sottile e si collega con gli stati psichici. È interessante notare che il progressivo aumento dell’inquinamento ambientale ha portato a una diminuzione delle capacità olfattive e quindi della capacità di riconoscere gli odori (anosmia). Con l’aumento indiscriminato delle stimolazioni visive e acustiche, l’uomo sta perdendo la capacità di discriminare gli stimoli sensoriali, mentre i suoi sensi si induriscono e diventano sempre più grossolani.
Si potrebbe aprire una discussione enorme, sugli effetti degli odori e dei profumi, sulla psiche e sullo stato di salute. Centinaia di ricerche hanno dimostrato come l’olfatto, sia strettamente legato a specifiche aree del cervello che comandano il senso di benessere, la memoria visiva e il sistema immunitario. Un profumo che ci piace, ci fa subito scorrere nelle vene, un senso di vitalità che ci coinvolge e ci fa stare meglio.