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Il Labirinto a Venaria Reale |
IL LABIRINTO DI CNOSSO |
IL GIARDINO LABIRINTO |
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IL GIARDINO LABIRINTO
Quando noi percorriamo i viali armoniosi e ordinati di un giardino costruito secondo i dettami della sapienza antichissima della costruzione dei Labirinti, ne ritraiamo una indimenticabile sensazione di pace, di serenità , di equilibrio, e al tempo stesso avvertiamo una indefinibile atmosfera di sospensione e di attesa che, nel caso del labirinto vegetale, evoca talvolta la dimensione del numinoso, ma anche, al limite, del pauroso e del "tremendum".
Il fatto è che esiste una geometria sacra che è fatta di matematica esoterica, di proporzioni perfette e misteriose: la sezione aurea, i numeri di Fibonacci. Una matematica che è già presente nella natura stessa (la sequenza di Fibonacci, ad esempio, è sempre presente nella spirale di nuove foglie che sbocciano lungo il fusto di una determinata pianta) e che il giardino-labirinto evoca e riproduce con puntigliosa precisione. Chi ignora il segreto della sezione aurea, ad esempio, percepisce vagamente il senso di pienezza e di equilibrio che da essa mirabilmente si sprigiona; ma solo l'iniziato, il giardiniere-sacerdote, ne conosce l'esatta origine, il significato e le correlazioni a livello botanico, astronomico e astrologico. Non si tratta di perseguire criteri genericamente estetici; ogni essenza vegetale ha il suo preciso scopo esoterico e propiziatorio; ogni allineamento astrale ha la sua valenza magico - simbolica; ogni fase zodiacale evoca o respinge determinati influssi e determinate forze celesti.
La psicologia moderna, soprattutto junghiana, ha riscoperto questa antica forma di sapienza sotto la forma dell'inconscio collettivo. Il labirinto, allora, non è un semplice gioco della fantasia ma un potente archetipo, un simbolo ancestrale radicato in una verità primordiale che sfida qualsiasi evoluzionismo biologico e qualsiasi riduzionismo materialistico. Il Labirinto torna così ad essere per noi moderni, come lo era per gli antichi, il simbolo di un lungo e difficile cammino d'iniziazione, di una ricerca inesausta del "centro" (l'asse cosmico che non è un luogo materiale ma corrisponde a una sacra geografia interiore). Un vero e proprio "mandala" rimasto volutamente aperto, incompiuto.
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