Cerimonia del Budda della Medicina
La cerimonia del Buddha della Medicina è una speciale puja che si svolge per purificare, attraverso delle potenti preghiere, l’anima dei morti.
Tutti sono invitati a partecipare per pregare e dedicare questa energia ai propri cari defunti. Durante la cerimonia vengono scritti i loro nomi su dei fogli di carta per essere in seguito bruciati come simbolo di purificazione.
Il Buddha diede molti insegnamenti che furono poi raccolti in libri, molti di questi oggi sono a nostra disposizione nelle nostre librerie, anche per quella parte di insegnamenti che riguarda la medicina, ma come avvenne questo?
Semplicemente perché tra coloro che circondavano il Buddha qualcuno andò da lui con dei problemi, e sicuramente si recò anche tanta gente malata; e alllora il Buddha si manifestò a loro come il Buddha della Medicina.
Si presentò vestito con gli abiti da monaco color zafferano, che simboleggiano l'autocura, l'autoguarigione, l'autoprotezione, la non violenza. Si può dire che la non violenza è la base del buddismo.
Se osserviamo bene un dipinto che lo raffigura, potremo notare che i lobi delle orecchie sono molto grandi, cosa che nell’antico Oriente rappresentava la vitalità corporea della persona, inoltre una capigliatura particolare che nel buddismo è in relazione con il chakra del capo e con l’aura; la ciotola che tiene nella mano sinistra contiene il nettare medicinale che dona l'immortalità, la libertà dalla malattia e dai problemi psicologici. Sulla ciotola c'è una pianta medicinale perché le medicine tibetane sono generalmente a base di erbe; ma contengono anche minerali, terre, cristalli, ecc. Nell'altra mano ha una pianta conosciuta col nome di mirabolano; secondo la medicina tibetana, può curare 404 gruppi di malattie, praticamente quasi tutte.
Il Buddha della Medicina si manifestò in un palazzo dai colori dell'arcobaleno. Intorno a questo palazzo vi sono delle montagne dove crescono delle piante dalle quali si ottengono delle medicine di natura fredda. All'interno del palazzo, crescono tutte le altre piante a temperatura calda che danno medicine di tipo caldo, come ad esempio il peperoncino. Quindi se uno ha una malattia di natura fredda, gli si deve dare un antidoto di natura calda. Dall'altra parte c'è una foresta solo di mirabolano e tutt'intorno gli altri tipi di piante medicinali esistenti, cristalli curativi, ecc.
Quindi, in definitiva che cos'è esattamente la medicina?
Buddha disse ai suoi discepoli: “Andate e portatemi qualcosa che non sia una medicina”.
Ognuno portò un oggetto strano: un sasso, un serpente, ecc., ma alla fine Buddha disse che tutto era medicina, qualsiasi cosa al mondo può diventare una medicina, sempre che lo si sappia ben utilizzare.