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Funghi e radioattività - Funghi che mangiano la radioattività

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Natura | radioattività | radioprotezione

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Indice
Funghi e radioattività
Funghi che mangiano la radioattività
Ripristino dell’equilibrio del terreno
Enzimi contenuti nei funghi
Elenco dei principali funghi medicinali
Gli incidenti nucleari ed il fungo nero
Tutte le pagine

Funghi che mangiano la radioattività

Il pigmento, presente anche in tutti i funghi commestibili puo' venir utilizzato per eliminare le scorie radioattive infatti i funghi che possiedono questo pigmento sono capaci di accumulare alti livelli di sostanze radioattive in modo allosterico.

Questo vuol dire che non appena il Cesio ed il Norbadione si uniscono, il Norbadione cambia conformazione e lega rapidamente un'altra molecola di Cesio che può così venir accumulato.

La scoperta e' importante sia dal punto di vista ecologico sia medico; l’irradiazione non distrugge i funghi, li rende “solo” più patogeni 

Questo è il momento quindi di ricordare che tra le prime allerte che devono circolate dopo le fuoriuscite da Fukushima, c'è quella di non mangiare funghi raccolti dopo la prima emissione di radiazioni nell’atmosfera

A Chernobyl, i primi segni di “vita” furono funghi nel reattore stesso, non nel suolo ad alcuni chilometri dall’esplosione, ma nel reattore stesso.

Ci sono luoghi intorno a Chernoby che alcuni dicono saranno inabitabili per 400.000 anni, ma i funghi ricchi di melanina prosperano. Allora potete sapete perché non sono gli uomini al vertice della catena alimentare, perchè sono i funghi ad avere l’ultima parola.

Melanina.. dunque chiediamoci: che cosa fa la melanina nel nostro corpo? Ci protegge dalla radiazione ultravioletta, quindi i  particolari funghi che prosperano su materiali radioattivi saranno quelli molto, molto neri

In ogni caso, alcune forme di vita sono più in grado di affrontare la radioattività quindi l’area intorno a Chernobyl ora ha alcuni segni che dicono che potrà riaversi un ecosistema, sebbene ciò precluda la possibilità della esistenza umana.

Non è cosi semplice farsi una idea di quali rischi sono esattamente associati con le radiazioni, poiché molta della ricerca in tal senso è stata condotta in segreto, quando non nascosta volontariamente, a cominciare da Marie Curie per arrivare alle bombe di Hiroshima e Nagasaki e ancor oltre durante la Guerra Fredda ed ora nella infinita proliferazione di armi di distruzione di massa.

Tuttavia ci sono alcuni fatti precisi ed uno di questi è che l’elevata esposizione può portare a morte immediata. In teoria, l’effetto immediato di basse dosi di radiazione sarebbe praticamente impercettibile ma, mesi dopo, può manifestarsi con malformazioni delle nascite, o effetti mutageni. Di questo abbiamo avuto prova in modo tremendo nella guerra Balcanica in Iraq e Afghanistan, a causa dell’uranio impoverito nelle armi impiegate.

Tuttavia il livello di esposizione definisce la differenza tra avvelenamento da radiazione in forma cronica o acuta, quindi le sole persone a rischio di esposizione acuta sono coloro che lavorano e hanno lavorato negli impianti nucleari.

Questo è accaduto a Chernobyl e accadrà a Fukushima causando malattie da radiazioni tra alcuni Giapponesi.

Probabilmente chi è lontano dalle centrali è esposto a minor rischio. Ma quali sono questi rischi? 

Inizialmente nulla di drammatico, ma come detto possono aumentare i rischi di nascite con malformazioni ma il rischio più noto è quello di cancro e leucemia infantileAltri tipi di cancro raramente appaiono nei primi 10 anni di esposizione alle radiazioni.

Chi crede nelle potenzialità dei funghi sostiene infatti che questi, oltre a rinforzare il sistema immunitario, regolare glicemia e colesterolo, avere una precisa azione anti - infettiva, sarebbero in grado incorporare la radioattività, di inibire la crescita tumorale e di curare disturbi cardiocircolatori e neurologici. Si tratta sicuramente di una rivelazione sorprendente da considerare con cautela senza false illusioni, ma anche con molto interesse per le future scoperte. Non c’è dubbio, come ricorda anche il Ministero della Salute, che i funghi abbiamo un valore nutritivo importante dal punto di vista qualitativo per la presenza di amminoacidi essenziali, vitamine ed alcune sostanze minerali.



Ultimo aggiornamento Lunedì 06 Giugno 2011 16:02  

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