Indice |
---|
Settima Lezione |
GLI ENOLITI |
STORIA |
PREPARAZIONE |
Scelta del corretto vino |
Scelta della droga |
Procedimento |
Conservazione |
Tutte le pagine |
La droga, pesata ed opportunamente sminuzzata o contusa, viene posta in un maceratore e ricoperta del vino scelto per l’estrazione, in volume adeguato. Si procede con la macerazione
per 10 – 15 giorni agitando energicamente almeno tre volte al giorno. Alla fine si decanta e si torchia la droga ancora imbevuta di solvente a pressione non troppo elevata, per evitare la fuoriuscita di mucillagini che intorbidirebbero l’enolito. Le due parti di liquido vengono poi miscelate e dopo 24 – 48 ore si decanta e si riporta a volume con lo stesso tipo di vino usato per l’estrazione.
La FUI VI Edizione prevedeva anche la diluizione degli estratti fluidi nel vino prescelto. Tale sistema è da evitare poiché diluire un estratto fluido, in genere di 60 – 70 gradi alcoolici, nel vino di 10 – 20 gradi alcoolici, significa far precipitare molti dei principi attivi in esso contenuti. Si noterà infatti la formazione di un corpo di fondo o un intorbidimento, con il progressivo impoverimento o l’eliminazione totale dei principi attivi dell’estratto.
Un terzo metodo di preparazione dei vini medicinali potrebbe essere rappresentato dalla soluzione diretta di farmaci in vino.