Indice |
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Aumento della radioattività negli alimenti |
COSA FARE? |
ALCUNI CONCETTI CHIARI |
Tutte le pagine |
Il Criirad mette in allarme alcune fasce di popolazione in Francia, Italia, Germania, Svizzera e Belgio. I rilasci radioattivi da Fukushima sono iniziati in quantità molto rilevanti il 12 marzo, e proseguono continuamente anche se a livelli meno rilevanti anche in aprile.
Lo segnala una ONG francese. E L'Istituto ufficiale francese conferma. |
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LINK: Per seguire giornalmente l'andamento della radioattività Il rischio associato alla contaminazione radioattiva da Iodio 131 in Europa "non è più trascurabile". A lanciare l'allarme è la Ong francese CRIIRAD specializzata nello studio della radioattività, che ha condotto rilievi. L'associazione consiglia alle donne incinte e ai bambini piccoli - i più a rischio - di "evitare di consumare latte fresco o verdure a foglia larga". Sebbene non sia assolutamente necessario assumere iodio, tanto meno chiudersi in casa, aggiunge l'associazione. Oltre questo valore, bisogna suggerire misure per ridurre l'esposizione. Spinaci, insalate, bietole, cavoli e altri ortaggi coltivati su superfici di grandi dimensioni sono particolarmente sensibili alla contaminazione da iodio-131, se esposti alla pioggia. Secondo l’associazione, anche latte e formaggi freschi sarebbero a rischio contaminazione dal momento che molti animali d’allevamento mangiano erba a cielo aperto. Certo, nonostante le assicurazioni della CRIIRAD, difficile non cadere nell’allarmismo. Secondo la National Academy of Sciences americana, non ci sono dosi sicure di radiazione, Decenni di rcerca mostrano chiaramente che ogni dose di radiazione aumenta il rischio individuale di sviluppare tumori. Così il post del Washington's Blog che riferiva come in diversi stati Usa, dalla California all'Idaho al Massachussets, le dosi riscontrate nell'acqua piovana siano 181 voltesuperiori ai 3 picocurie prescritti dalle autorità per l'acqua da bere. Articolo di Maria Grazia Bruzzone |
COSA FARE?
Recenti studi sull’utilizzazione della zeolite clinoptilolite attivata in abbinamento alle terapie standard hanno evidenziato la sua azione positiva
- sul sistema circolatorio,
- sulla pressione arteriosa,
- sul recupero dopo l’infarto
- o ancora sul sistema digestivo,
- sull’iperacidità gastrica e sulle ulcere duodenali.
L’azione della zeolite è stata anche studiata sui reumatismi, sulla cura delle infezioni renali e sul trattamento delle patologie dermatologiche presenti nei pazienti affetti da diabete, mentre altre osservazioni riguardavano l’applicazione diretta della polvere e numerose affezioni della pelle. Secondo gli studi clinici: la zeolite consentirebbe di migliorare l’efficacia delle terapie standard e di ridurre il periodo di recupero.
La zeolite clinoptilolite attivata si trova in commercio solo in forma di dispositivo medico
L’effetto sinergico della zeolite con principi attivi fitoterapici e integratori (Alga Klamath, Fiore di Cactus, Curcuma, Gymnostemma, Withania somnifera) è dovuta alla progressiva riduzione nell’organismo di inibitori funzionali quali: ione ammonio, metalli pesanti, radicali liberi e tossine.
Oggi la zeolite è classificata (GMDN General Medical Device Nomenclature) come dispositivo medico e definita come segue :
Sostanze ad uso orale adatte ad assorbire / chelare e rimuovere sostanze dannose e tossiche nel tratto gastro-intestinale (es. metalli pesanti, nitrosamine, ammonio, micotossine, cationi, pesticidi, nucleotidi riducendone l’assorbimento da parte dell'organismo. Possono anche funzionare come antiossidanti catturando radicali liberi e riducendo la formazione di ROS (reactive oxygen species).
L’azione della zeolite può essere distinta in due meccanismi concomitanti:
- - RIDUZIONE DELLO STRESS DERVANTE DALL'ELIMINAZIONE DI SOSTANZE TOSSICHE DALL’ORGANISMO
- - CONSEGUENTE RIGENERAZIONE DELLA FUNZIONALITA’ DEGLI ORGANI
La semplicità e la profondità della sua azione rigenerante si possono sintetizzare nel concetto di “correttivo biologico”.
CONCLUSIONI
La Zeolite clinoptilolotite rappresenta quindi una nuova frontiera nella lotta ai radicali liberi presenti in molte patologie, nel contrastare la tossicità dei metalli pesanti allontanandoli dall’organismo, nell’adiuvare i trattamenti terapeutici e nel trattamento di alcune patologie dermatologiche, con importanti vantaggi rispetto alle sostanze naturali o di sintesi: non è tossica per l’organismo ed attraversa il tratto gastro-intestinale senza essere assorbita; le sue caratteristiche strutturali le consentono di esplicare alcune attività utili per l’organismo:
- - ridurre l'ammoniaca nell'organismo
- - legare, mediante scambio cationico, i metalli pesanti eliminandoli;
- - adsorbire tossine inattivandole;
- - salvaguardare l’organismo dai danni dei radicali liberi attraverso la sua capacità antiossidante.
E' associabile ad altri composti (Clorfilla, Cactus e la Tillandsia) in quanto non sono state rilevate interazioni con altri prodotti o farmaci. Infatti la sua utilizzazione come additivo alimentare, ampiamente sperimentata sugli animali, ha dimostrato i notevoli benefici effetti sulla salute, in assenza di tossicità o di reazioni avverse anche in associazione con altre sostanze;
Non necessita di particolari condizioni per la conservazione e la sua stabilità risulta estremamente lunga. Per la prima volta ci troviamo di fronte ad una sostanza in grado di svolgere le funzioni antiossidante e detossicante oltre a quella adsorbente esplicandole nel tratto gastro-intestinale per essere poi eliminata con le feci.
Alcuni chiari concetti:
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Il danno da particelle radioattive può essere assai grave anche in presenza di piccole quantità di queste, per l’effetto domino del distacco elettronico dalle orbite elementari.
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Si crea un danno più evidente a livello proteico con degenerazione tissutale, nei casi in cui il corpo sia investito da una forte dose di radiazioni.
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Si crea un danno meno immediato, più subdolo ed a lungo termine anche con piccole dosi, poiché si induce la formazione progressiva di pericolosi radicali liberi nel corpo.
Rimando al testo di Medicina Mitocondriale per lo studio dei radicali liberi, la loro classificazione ed i loro effetti specifici. Anche da subito è tuttavia importante precisare che l’immissione anomala di elettroni e ioni liberi nei tessuti andrà ad interferire con la funzione mitocondriale. Non a caso paragonai il mitocondrio con una centrale atomica della cellula. In questo corpuscolo viaggiano, ordinatamente, fiumi di elettroni, tuttavia la possibilità di formazione di radicali liberi a questo livello è molto elevata. La somministrazione di anti ossidanti è essenziale quindi per proteggere mitocondrio e tessuti da tali pericolose sostanze. La protezione del mitocondrio è essenziale, è l’organulo più esposto alla enorme energia degli isotopi radioattivi. Il mitocondrio danneggiato dagli elettroni impazziti, si altera, degenera e muore. La cellula non più rifornita di energia , non riesce a funzionare secondo le sue peculiari caratteristiche di cellula specializzata. Non può fare altro che regredire a cellula meno differenziata. La caratteristica però della cellula indifferenziata è quella di avere attitudine prettamente proliferativa (mutagenesi). Una, due, mille cellule, sollecitate dall’energia radioattiva, si trasformano in cellule neoplastiche, nel giro di qualche anno si manifesterà un cancro.
Cosa fare? Ad oggi vorrei dare alcuni consigli di massima, da approfondire in successive indicazioni. Certamente non è sufficiente assumere Ioduro di Potassio, andremmo solo a saturare-proteggere la tiroide.
E’ quindi importante:
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Assumere giornalmente un buon mix di sostanze anti ossidanti, con particolare attenzione alle vitamine liposolubili. (ACE PLUS della ditta Dr. Giorgini) a mio avviso da le maggiori garanzie di qualità in questo campo.)
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Attivare il ciclo di Krebs con prodotti omotossicologici quali Coenzyme compositum, NeoZym
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Raffreddare il nostro reattore mitocondriale con prodotti a base di Deuterio e Zeolite quali GERMO COMPLEX, PANACEO.
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Integrare la dieta con aminoacidi sulforati ( Cisteina, Taurina, Metionina ) che stimolano le depurazioni tissutali
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Utilizzare largamente l’aminoacido Glicina che protegge dalle radiazioni gamma.
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Utilizzare largamente la curcuma, che attiva la sintesi di anti radicali liberi a livello mitocondriale
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Utilizzare largamente Eleuterococco, pianta che stimola la resistenza non specifica alle radiazioni
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Utilizzare la Withania somnifera, pianta anti infiammatoria utile per proteggere dalle radiazioni
Consiglio di consultare per ulteriori informazioni i mie testi e tra questi in particolare:
L'Erboristeria l'Erba Ti Sana appoggia il referendum abrogativi del 2011 si terranno in Italia il 12 e 13 giugno 2011 ragioniamo con la nostra testa per un futuro migliore per tutti...
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