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L'Uomo in armonia con l'Universo |
ULL’USO DI NECTANDRA MEMBRANACEA |
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A fine gennaio un gruppo di archeologi peruviani ha trovato la tomba di un ‘curandero’ vissuto 800 anni fa. Lo sciamanismo è il più antico sistema di cura conosciuto.
Questa pratica religiosa si basa sull’armonia tra uomo, natura ed universo. Nei luoghi più sperduti del Sudamerica è sopravvissuta fino a oggi. di Elisabeth Zoja
Lo sciamanismo in America Latina, l’uomo in armonia con l’universo
Lo sciamanismo è una pratica religiosa sviluppatasi prima di qualsiasi religione organizzata, poi marginalizzata attraverso l’espansione dei monoteismi.
Cosa indicano dei semi afrodisiaci in una tomba? A fine gennaio un gruppo di archeologi peruviani ha trovato circa 500 semi della pianta nectandra (conosciuta per le sue capacità afrodisiache) dentro un vaso di ceramica seppellito sotto terra. Questi semi erano il primo indizio di una tesi poi confermata: la tomba era quella di uno sciamano della civiltà preincaica Lambayeque.
Gli studi degli archeologi hanno rivelato che anche le ossa del curandero (curatore) sono antiche, datandole intorno al
Ma cos’è innanzitutto lo sciamanismo o chamanismo in America Latina? Si tratta di una pratica religiosa sviluppatasi prima di qualsiasi religione organizzata, poi marginalizzata attraverso l’espansione dei monoteismi. È anche il più antico sistema di cura da noi conosciuto. Presta molta attenzione ai mali psicosomatici: secondo i curanderos, infatti, le malattie sono causate da un disequilibrio nella triade uomo, cosmo, natura.
Nonostante sia ormai principalmente diffuso in America Latina, lo chamanismo nacque in Siberia, dove Ša di Šaman significa ‘sapere’: lo sciamano è dunque il saggio. Nella seconda metà del millennio, attraverso la colonizzazione, lo chamanismo è penetrato in America Latina; dove tuttora viene praticato in luoghi difficilmente accessibili in Bolivia, Colombia e soprattutto Perù.
La foresta amazzonica è uno dei tre ecosistemi del paese cui i sistemi di credo sono legati.
Qui i sistemi di credo sono legati ai tre ecosistemi del paese: l’Amazzonia (selva), l’Altipiano (montagne) e
Nell’Altipiano ad esempio, vengono utilizzate foglie di coca (“foglia sacra”), considerate un alimento spirituale che permette agli indigeni di vedere il futuro ed entrare in contatto con le divinità (tra cui
Le cure avvengono quindi attraverso alcune erbe (aloe, agave, cotone selvatico), attraverso le forze della natura e tramite il contatto con l’universo parallelo, dove si trovano gli spiriti. Non esistono però regole fisse per un trattamento, il curandero agisce secondo la sua intuizione: può anche far uso di canti, danze e strumenti musicali.
Per la rigenerazione energetica per esempio, esistono due tipi di cura: la purificazione con l’uovo e quella con il porcellino d’india. La prima consiste nel passare un uovo lungo il corpo del paziente per curare il malocchio, l’energia negativa o la “sindrome dello spavento” (mancanza di appetito, dolori a stomaco e schiena, depressione, febbre…). Alla fine del trattamento l’uovo è cotto e il paziente guarito. Noi la potremmo definire una semplice forma di autosuggestione, ma i peruviani assicurano che funziona anche sui neonati.
La purificazione col porcellino d’india: il piccolo animale viene passato sul corpo del paziente, per assorbire l’energia negativa.
La purificazione col porcellino d’india è altrettanto sorprendente: in questo caso è il piccolo animale a venir passato sul corpo del paziente, per assorbire l’energia negativa. Quest’assorbimento non solo causa la morte del porcellino, ma permette al curandero di identificare l’organo difettoso del paziente attraverso l’analisi degli organi dell’animale.
In Perù queste pratiche sono ‘normali’ come per noi chiamare il medico. Il curandero è un personaggio ammirato e fortemente rispettato: per diventarlo bisogna aver attraversato una grave crisi ed essere stati curati da un altro sciamano.
Anche se in Europa questo credo è poco conosciuto, alcuni concetti possono avere un significato anche per noi. Ad esempio che il malessere è causato sia dal mancato rispetto del nostro io psicofisico, sia dal rapporto scadente col nostro intorno sociale e naturale.
Secondo la comunità andina dei Kallawaya, le montagne, i laghi e il clima sono esseri viventi che possiedono casa, famiglia e costumi. Il curandero kalawaya Hilariòn spiega: “Per essere in buona salute, bisogna dar da mangiare alla montagna”.