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Jagadish Chandra Bose |
Uno scienziato bengalese |
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Jagadish Chandra Bose era un celebre botanico, fisico e fisiologo indiano (1858-1937), fu un grande innovatore e scopritore principalmente con i suoi studi sulla fisiologia delle piante
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Jagadish Chandra Bose
Jagadish Chandra Bose era un celebre botanico, fisico e fisiologo indiano (1858-1937), il cui campo di indagine era principalmente rivolto a studi sulla fisiologia delle piante: ideò un apparecchio per la misura della rifrazione delle onde elettriche e uno che permette di mettere in evidenza le risposte dei tessuti vegetali agli stimoli esterni; il suo registratore automatico (ancora oggi conosciuto come il registratore Bose) gli consentì di dimostrare che anche le piante provano sensazioni, anticipando lo studio del parallelismo fra tessuti vegetali e animali.
Già nella prima metà del XX sec. Sir Jagadis Chandra Bose di Calcutta condusse degli studi che lo portarono a convincersi che le piante fossero in grado di provare emozioni quali la depressione o l'euforia. Registrando l'elettricità emessa dalla pianta, fu in grado addirittura di assistere all' "agonia" di una pianta che, prima di morire, emetteva una relativamente forte scarica elettrica, quasi fosse il suo "ultimo respiro".
Bose fu inoltre un colto matematico e propose in contemporanea a Einstein una legge di meccanica quantistica.
In un capitolo del famoso libro "Autobiografia di uno Yoghi" (Paramahansa Yogananda – Astrolabio Editore, che vi consiglio caldamente di leggere...) il suo mistico autore dimostra come nulla, in natura, sia privo di una sua coscienza e di una sua sensibilità .
Il grande scienziato indiano possedeva anche una sbalorditiva capacità inventiva e tecnica, che gli permetteva di costruire strumenti di grandissima utilità ed interesse scientifico. Il crescografo Bose consentì (quando ancora non era stato inventato il microscopio elettronico) un ingrandimento di dieci milioni di volte.
La scienza analizza i fenomeni, trova equazioni per la forza di gravità , per massa ed energia, per la fusione atomica; ma individua solo gli effetti, non le cause reali. Lo yogi invece vede la causa prima dell’effetto. Lo scienziato può dedurre una causa dall’effetto; lo yogi deduce gli effetti dalle cause: può perfino dedurre effetti che non si sono ancora prodotti nella realtà materiale da cause già esistenti. Lo scienziato manipola l’effetto, lo yogi agisce sulla causa, o piuttosto si identifica con la causa, e può cambiare gli effetti;
"Tutti i veri scienziati che creano, sanno che il vero laboratorio è la mente dove, dietro le illusioni essi scoprono le leggi della verità ."
"Solo quando un viaggiatore ha raggiunto la meta puo' buttare via le sue carte. Durante il viaggio, egli trae vantaggio da ogni utile scorciatoia"
Per saperne di più sulla musica delle piante: LINK