Lezione del 17 marzo 2009
Con le piante di questa lezione vediamo presentarsi nel mondo vegetale la dimensione dei colori, possiamo renderci conto di questo immenso sconvolgimento seguendo i commenti fatti con la sua particolare sensibilità di artista e di scienziato da W. J. Goethe,
LA COMPARSA DEI COLORI NEL REGNO VEGETALE
(Le diapositive sono allegate all'ultima pagina)
Nel VI capitolo della sua “Teoria dei Colori”, intitolata appunto “l’azione morale dei colori”, in cui pone l’accento sulle speciali ma obiettive sensazioni suscitate nell’anima dell’osservatore, dai singoli colori e dai loro accostamenti.
L’argomento è stato poi ampliato da Rudolf Steiner e, sulla sua traccia, anche il famoso pittore Kandinsky, attirò l’attenzione sulla sperimentazione di determinati moti interiori dell’anima vissuti nel subcosciente durante la contemplazione dei colori. Sono intime sensazioni di concentrazione, espansione o distensione paragonabili, sul piano materiale, a quei dinamismi che sono conosciuti come forze centripete, centrifughe o statiche.
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Per esempio, il blu è sperimentato con un movimento dell’anima che si estende verso un punto centrale circoscrivendosi in sé (concentrazione), il giallo come un movimento di espansione verso l’esterno, il rosso un elemento di equilibrio fra le due antitetiche forze dinamiche e quindi di distensione. Tutto ciò in aggiunta alle già ben note proprietà prospettiche dei colori e cioè di allontanamento, di avvicinamento, di impetuosità o quiete.
Goethe descrive la nascita del colore come lotta tra la luce e le tenebre, così Steiner fa riferimento all’attività dell’animo umano in lotta sempre fra una polarità: bene/male, simpatia/ antipatia, giusto/sbagliato, buono/cattivo |
I primi scritti sulle caratteristiche che potevano essere attribuite ai vari colori provengono dall’antica Grecia. Dove si inizia a discutere sui diversi risultati che il colore ha sull’uomo, dunque sin dall’antichità i colori hanno rivestito un ruolo molto importante per l’uomo, ed è per questo che anche nell’epoca moderna non vengono sottovalutati gli effetti che i vari colori possono avere sull’uomo.
Ma Steiner aggiunge qualche cosa di importante partendo appunto dalla dualità: l’essere umano è cioè cittadino di tre mondi, quello dei sensi, quello dell’interiorità dell’anima e quello più sottile, spirituale, che lo porta ad evolversi con il suo Io. Attribuisce inoltre ai colori fondamentali le tre qualità dell’uomo: il vivente, l’anima e lo spirito che, essendo qualità attive, hanno la possibilità di indurre al cambiamento. Il colore partecipando, appunto, attivamente a questi tre mondi ci mette in comunicazione con la natura, con la memoria, con i sentimenti e con lo spirito. |
E allora, il terapeuta potrà suggerire contenuti che si riferiscono al mondo esterno: vegetale, animale, oppure alle emozioni e i sentimenti e cercherà anche di far rappresentare artisticamente stati d’animo come il coraggio, l’entusiasmo, la gioia, la paura. Così che il paziente è messo nella condizione di portare a consapevolezza le proprie difficoltà, ma anche di riconoscere gli strumenti per la trasformazione e la ricerca del senso e dello scopo della propria vita.
VIBRAZIONE ENERGETICA DI MIRABILIS JALAPA VISUALIZZATA IN FORMA SONORA |