L’importanza dell’ossido nitrico,non solo per la tua forma fisica, ma ancora prima per la tua salute.
L'ossido di azoto (ossido nitrico) è un neurotrasmettitore, è coinvolto nella risposta immunitaria, è un potente vasodilatatore, un secondo messaggero che regola l'attività delle cellule e non ultimo nell'uomo agice sul suo sistema riproduttivo contribuendo all'erezione del pene.
Di seguito riassumiamo brevemente le principali funzioni svolte dall'ossido nitrico nell'organismo umano:
- §modulazione della trasmissione nervosa e della trasmissione neuromuscolare
- §rilassamento della muscolatura liscia non volontaria
- §intervento diretto nella risposta immunitaria
- §diminuzione della aggregazione e della adesione delle piastrine (effetti antitrombotici)
- §stimolazione della sintesi di nuovi mitocondri (mitocondriogenesi).
- Il Sistema Immunitario usa l’Ossido Nitrico per combattere le tossine, assicurando un efficace sistema di difesa interna.
- Il cervello fa affidamento sull’Ossido Nitrico per conservare e recuperare la memoria a lungo termine e per trasmettere le informazioni all’interno del Sistema Nervoso
L’assunzione di L-Arginina, L-Citrullina e L-Taurina può favorire la naturale produzione di ossido nitrico. L’esercizio fisico è senza dubbio la principale fonte di ossido nitrico poiché l’attività motoria favorisce il flusso di sangue attraverso le vene.
L'ossido nitrico è una molecola prodotta dal nostro corpo per controllare le malattie cardiopatiche. I vasi giovani e correttamente nutriti sono flessibili. Questa elasticità permette loro di distribuire un flusso sanguigno salutare attraverso il corpo, fornendo nutrimento a tutte lecellule. Indurimento delle arterie: Quando invecchiamo, le pareti delle nostre arterie si ispessiscono ed irrigidiscono, e allo stesso tempo, i depositi o le placche di colesterolo si accumulano lungo la parete interna dei vasi.
In poche parole, si tratta di un vaso dilatatore che rilassa le arterie e previene l'arteriosclerosi, l'infarto e l'ictus. Un corpo è sano quando produce o assimila la quantità sufficiente di ossido nitrico.
L'ossido nitrico svolge nel corpo diverse funzioni, ma non si devono dimenticare quelle negative, in caso di eccesso di questo elemento; poichè non bisogna dimenticare che la carenza di ossido nitrico può contribuire a seri problemi che di solito si presentano invecchiando.... qui di seguito ne indichiamo due:
- 1.l'ossido nitrico reagisce con iradicali liberie forma i perossinitriti, che, essendo molto reattivi, convertono la tirosina delle proteine cellulari in nitrosotirossina, modificando il comportamento della proteina. Secondo gli studi di Beckman (J.S. Beckman et al.,Biological Chemistry Hoppe-Seyler, 375:81-8, 1994) le proteine che hanno subito nitrazione sarebbero collegate a patologie comeSLA,infartoeaterosclerosi.
- 2.L'eccesso di ossido nitrico provoca il "nitrosative stress" delle cellule (Stamler), cioè diventa una tossina che compete con l'ossigeno.
Insomma vi sono vantaggi, ma anche danni…
La rucola e le altre piante fonte di ossido nitrico
La rucola o rughetta è una fonte primaria di ossido nitrico, ed era molto cara agli antichi soprattutto per le sue proprietà curative. I Romani, che ne consumavano anche i semi, le attribuivano qualità magiche e la utilizzavano nei filtri amorosi, ritenendola il più energico tra gli afrodisiaci. La sua coltivazione era spesso effettuata nei terreni che ospitavano le statue falliche erette in onore di Priapo, dio della virilità . Nel medioevo era proibito coltivarla nei monasteri in quanto considerata un potente provocante sessuale.
Come affermava Plinio,
"Si crede ancora ne' cibi sia facoltà di eccitare Venere, sì come per gli uomini è nella rughetta, e nelle cipolle per le bestie".
- Tra gli studi scientifici che cercano di dare chiarimento all'utilizzo afrodisiaco di queste piante, è interessante quello effettuato da ricercatori italiani appartenenti al dipartimento di Scienze farmacologiche dell'università di Milano e a quello di Scienze farmaceutiche e di Sanità Pubblica Veterinaria di Bologna. L'interesse dei ricercatori si è imperniato su alcune piante utilizzate in questi casi
- 1.Eruca sativa Mill,Ferula hermonis,
- 2.Tribulus terrestris,
- 3.Cinnamomum cassiae
- 4.Epimedium brevicornum
ed in particolare su alcuni loro componenti in grado di inibire l'attività di un enzima chiamato Fosfodiesterasi-5 A . è su questo principio che si basa l'azione di alcuni noti farmaci adoperati nell'impotenza maschile.
L'ossido nitrico come antiossidante
L'Ossido Nitrico aumenta il flusso sanguigno ai genitali, molto schematicamente nel corso dell'erezione viene rilasciato Ossido nitrico, molecola ad azione antiossidante, vasodilatatrice, antiarteriosclerosi, che penetra all'interno delle fibrocellule muscolari dei corpi cavernosi del pene. Si attiva così la produzione di una sostanza la guanosina monofosfato ciclico che porta al rilassamento muscolare, quindi alla dilatazione e all' aumento dell'afflusso di sangue all'interno dei corpi cavernosi stabilendo l'erezione. Chi inibisce l'azione del cGMP è un enzima, la Fosfodiesterasi 5 (PDE5) sul quale agiscono farmaci come il sidenalfil, ad esempio.
Nella sperimentazione, l'estratto dell'Epimedium ha dimostrato di essere il più attivo fra tutti (superando di poco la rucola), per la presenza di un suo componente chiamato icariina, nell'inibire l'azione dell'enzima PDE-5. Gli studiosi hanno quindi prodotto, partendo dall'icariina originale, alcune versioni modificate e, tra queste, la 5 ha dato maggiori prove d'efficacia. Esistono molte specie di Epimedium, tutte appartenenti alla famiglia delle berberidacee edendemiche del sud dellaCina, con presenza in Europa e in Asia del centro, del sud e dell'est.
Pineale: Ossido nitrico e Melatonina
L'ossido nitrico è prodotto durante il giornio in discrete quantità in funzione dell'attività motoria, più siamo dinamici e più il nostro corpo cerca l'ossido nitrico e fondamentalmente da una corretta e profonda respiarazione. Durante la notte vi è una drastica produzione di ossido nitrico, fino alla carenza nei soggetti con problematiche cardiocicolatorie, per cui è fondamentale l'introduzione di Melatonina nella notte, che supplisce sinergeticamente a questo deficit. Altri studi hanno dimostrato la profonda interazione tra la Melatonina e l’azione dell’ossido nitrico, Le proprietà antiossidanti e di scavenger dell’ossido nitrico, hanno fatto indicare la melatonina come un potenziale farmaco per il trattamento del glaucoma [Lundmark PO et al. Exp Eye Res. 2007;84:1021-30].
Siccome poi gli ipertesi hanno spesso ridotti livelli di melatonina durante le ore notturne si è provato che introducendo l’uso del neurormone nella serata si riduce in modo significativo la pressione sistolica e diastolica rispettivamente di 6 e 4 mm di Hg in media, rispetto a placebo (Netherlands Institute for Brain Research, Amsterdam, Dr. Frank Scheer). La melatonina, a livello dell'endotelio vasale, bloccherebbe i radicali liberi (in primis il superossido) che disattiverebbero l'ossido nitrico con conosciuta azione vasodilatante.
Bassi livelli notturni di melatonina sarebbero associati ad un aumentato rischio di eventi cardiovascolari nei coronaropatici, con un aumento di infarto e morte improvvisa; la melatonina protrebbe infatti mediare il vasorilassamento notturno tramite i recettori MT2 (Am J Cardiol 2006;97:1162-4); secondo alcuni altri ricercatori avrebbe anche azioni sul metabolismo lipidico con riduzione dei valori di colesterolo ematico, ma soprattutto con inibizione dell'ossidazione del colesterolo LDL; alla Harvard University è stata anche prospettata un'azione antiaritmogena e antiaggregante piastrinica.
Sistema immunitario e infezioni
Il sistema immunitario usa l'Ossido Nitrico per combattere le tossine, assicurando un efficace sistema di difesa interna. Inoltre i globuli bianche usano NO (ossido nitrico) per uccidere non soltanto gli agenti contaciosi quali batteri, funghi e parassiti ma anche per difendere l'ospite contro i tumori. L’infezione e la setticemia sono caratterizzate dall’elevata produzione, da parte dell’organismo, di ossido nitrico. Così la melatonina agisce controllando questa disfunzione, oltre ad inibire l’espressione del gene che attiva questa eccessiva produzione. Oltre ad agire contro la sepsi, le infezioni, le proprietà della melatonina fanno intuire che questa sostanza può essere utilizzata in maniera efficace anche in altre patologie, sempre che la fisiopatologia delle stesse sia relazionata con il danno ossidativo e con l’infiammazione. Su questa linea, dal laboratorio del Centro di Investigazione Biomedica dell’Università di Granada, il gruppo di Acuña e Escames usa questa sostanza anche per curare malattie come il Parkinson e persino come trattamento preventivo per patologie associate all’invecchiamento.
VANTAGGI DELLA MELATONINA
1. E’ una sostanza secreta dalla ghiandola pineale, che ne potenzia il ruolo e indica la vitalità di questa ghiandola oltre a regolare i cicli del sonno.
2. E una sostanza naturale che ha proprietà antiossidanti per le cellule dell’organismo.
3. Influisce positivamente sul sistema riproduttivo, cardiovascolare e neurologico.
4. Si tratta di una sostanza che, oltre al resto, stimola efficacemente il sistema immunitario.
5. Tutti questi vantaggi hanno reso la melatonina un accorgimento molto efficace contro le malattie neurodegenerative.
Tenendo presente che nelle malattie degenerative, la funzione più importante consiste nella prevenzione, si comprende sempre più l’importanza di usare la melatonina e le altre sostanze/fitoterapici che agiscono sulla Pineale per le loro capacità neuroprotettive per frenare l’inizio di queste malattie e/o rallentarne l’evoluzione già dalle prime fasi.
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