La zanzara tigre è originaria del sud-est asiatico. È giunta in Italia recentemente attraverso l'importazione di pneumatici usati sui quali la femmina aveva deposto le uova.
La lotta contro le zanzare
Descrizione: È più piccola delle altre zanzare. È di colore scuro, con fasce bianche sulle zampe e una linea bianca sul dorso. Vola basso, a pochi centimetri dal suolo e punge soprattutto alle gambe e alle caviglie. Più aggressiva delle altre zanzare punge prevalentemente di giorno. La sua puntura provoca vistose bolle e pruriti particolarmente fastidiosi nei soggetti più sensibili. in Italia la puntura di zanzara tigre non è veicolo di trasmissioni virali sull'uomo.
Secondo un esperto della associazione ambientalista, i vecchi copertoni d'auto in cui viaggiano le zanzare sono impiegati per produrre detersivi.
L'introduzione della zanzara tigre in Italia?
E' colpa dei detersivi al limone.
Lo sostiene l'esperto del Wwf, Stefano Petrella. Il fastidioso insetto di origine asiatica è infatti giunto in Italia nascosto in piccole raccolte d'acqua all'interno dei vecchi copertoni imbarcati sui mercantili. Ed i copertoni sarebbero arrivati per permettere all'industria di riprodurre, con processi di sintesi, il limonene, una sostanza presente naturalmente nella scorza degli agrumi.
'La recente riscoperta dei prodotti biologici - sottolinea Petrella - ha favorito l'immissione sul mercato di prodotti che fingono di riscoprire ricette tradizionali: bicarbonato e menta nel dentifricio, aceto nello shampoo, limone (verde, concentrato) nel detersivo piatti. Da dove viene la quantità di limoni necessaria per produrre le tonnellate di detersivo al limone? E gli inglesi o gli scandinavi (che non sono certo tra i più fiorenti produttori di agrumi) come fanno? Semplice, con i copertoni. Si grattugia il copertone, lo si distilla ben bene e si ottiene un idrocarburo terpenico, il limonene, che aggiunto a un comune detersivo lo fa diventare 'al limone'.
In Italia si importano annualmente, secondo l'Istat, dalle 13 alle 16 milioni di tonnellate di copertoni usati: circa il 4-6% di questi copertoni provengono da aree endemiche della zanzara tigre, principalmente il sud degli Stati Uniti ma anche Giappone e Taiwan. Secondo l'Istituto superiore di Sanità l'importazione di copertoni usati in Italia andrebbe regolamentata, con severi controlli e disinfestazioni, per limitare la variabilità genetica delle popolazioni ormai esistenti ma anche per evitare l'accidentale introduzione di virus esotici.
L'attività ectoparassitaria della zanzara tigre interessa annualmente centinaia di migliaia di persone durante la stagione estiva, ma l'entità dei problemi che comporta viene 'spesso sottostimata dalle autorità competenti'. La denuncia è dell'esperto Roberto Romi dell'Istituto superiore di sanità.
Secondo l'Iss la zanzara tigre è oggi presente in 9 regioni e 30 province italiane. Oltre il 90% delle aree infestate è concentrato nella porzione nord-occidentale del Paese, dove la zanzara tigre ha trovato le condizioni climatiche e ambientali più favorevoli alla sopravvivenza e alla riproduzione. Nei Paesi d'origine l'insetto è vettore di malattie virali come la dengue, la temibile febbre emorragica.
In Italia, sempre secondo l'Iss, è un vettore potenziale di agenti patogeni per l'uomo, in quanto 'non si può del tutto escludere un evento accidentale legato alla temporanea importazione di serbatoi di infezione. Non va infatti dimenticato - sostiene Romi - che una importante epidemia di dengue emorragica è già occorsa nel passato in Europa, in Grecia nel 1927-28, con circa un milione di casi e 1.000 decessi'. Anche se all'epoca l'insetto responsabile fu la 'ae.aegypti', vettore più efficace della zanzara tigre ('ae.albopticus'), 'riteniamo che la potenziale pericolosità di quest'ultima non vada comunque sottovalutata. Eventuali epidemie di dengue in Paesi europei potrebbero avere oggi un impatto devastante'.
Le zanzare sono attratte dell’alito e dalla pelle dei bevitori di birra. Lo sostiene una ricerca dell’Università di Montpellier: gli studiosi hanno condotto in Burkina Faso un’indagine su 43 volontari (metà dissetati con acqua e metà con alcol) esposti a 4.300 zanzare. I birraioli sono stati punti di più. Infine conviene non bere birra e alcolici, un recente studio ipotizza che le zanzare vengono attratte maggiormente dagli odori emessi dai bevitori di birra, così come dall’acido stearico contenuto in molti cosmetici e spray per capelli.
Da cosa sono attirate le zanzare?
Sembrerebbe che questi insetti siano attratti da fonti, come la pelle umana, che ritengano ricche di vitamina B, colesterolo, acido urico, acido lattico e di acidi grassi come l'acido stearico, un comune componente dei cosmetici, specie quelli usati per i capelli. Questi insetti non sono in grado di produrre tali sostanze autonomamente e attingono direttamente a ciò di cui hanno bisogno. Si spiegherebbe in questo modo perché le zanzare trovino un'attrazione speciale verso diversi tipi di sostanze contenute in prodotti di bellezza come molti spray per capelli, lozioni e creme per la pelle. A rischio di puntura sono inoltre i pazienti con problemi cardiocircolatori e che si sottopongono perciò a cure per la pressione del sangue o del cuore, e le persone che hanno appena terminato di consumare bevande alcoliche o di mangiare carne rossa.
Un lettore ci scrive: “Sin da piccolo sono sempre stato assalito dalle zanzare. Poi 7 anni fa subii un intervento chirurgico in anestesia totale, con trattamenti successivi (flebo di ferro, antibiotici, e altro) per 1 mese. Nei 2 anni successivi le zanzare non mi hanno toccato!!”
I ricercatori hanno inoltre dimostrato che la chimica del corpo di una persona può cambiare nel corso del tempo e così anche l'attrazione che può esercitare sulle zanzare. Nel corso dell'esperimento a un ricercatore volontario venne diagnosticato un tumore: questa persona non veniva considerata interessante dagli insetti, ma dopo l'operazione, necessaria a rimuovere il tumore, le zanzare si dimostrarono estremamente attratte da lui: qualcosa, secondo gli studiosi americani, era cambiato negli equilibri chimici del suo corpo e stimolava gli insetti.
Tra i repellenti naturali delle zanzare:
- Aceto o limone messi in un recipiente a fondo piatto
- Gerani odorosi e piante di Citronella e di Lavanda
- Olio di Neem o di Citronella su candele o piattini dalla base larga, oppure zampironi e incensi a base di Neem (pianta insetticida indiana)
- Mangiare aglio, peperoncino, lievito di birra, o cibi ricchi di vitamina C che danno al sudore un odore sgradito agli insetti, zanzare comprese
- Mezza cipolla su un piatto con il centro rivolto verso l’alto e la superficie cosparsa di chiodi di garofano
- Decotto di menta e basilico, filtrato e spruzzato sul corpo.
- Esiste una lampadina di colore giallo (il meno amato dalle zanzare) che le tiene alla larga (www.philips.it) per circa un metro intorno.
- C’è un’intera linea di abiti antizanzara realizzati con un tessuto contenente una resina acrilica repellente che resiste ai lavaggi www.coroneltapiocca.com
- Anche il rumore allontana gli insetti, vi sono delle applicazioni che si possono scaricare sul cellulare e tengono lontane le zanzare per circa un metro.
- Si dice che ottimo repellente sia l’estratto di bergamotto.
- Come repellente e lenitivo, vale la pena di provare anche l’olio di Andiroba. Viene estratto dai semi del frutto a forma di castagna, della Carapa guaianensis, mediante spremitura a freddo. E’utilizzato dalle popolazioni dell’Amazzonia, per difendersi dagli attacchi degli insetti.http://www.compronatura.it/online/ ( cliccare su "Reparti" e poi su "Zanzare").
A questi rimedi si aggiungono le classiche barriere meccaniche costituire dalle zanzariere da applicare alle finestre e dalle tende anti zanzara per i letti.
Il peperoncino contro le zanzare
Ogni popolo ha le sue tradizioni e la sua medicina popolare. In Messico per esempio le genti del luogo consigliano di mangiare tanto peperoncino. Secondo i discendenti dei Maya il chile ha la capacità di scacciare le zanzare grazie a particolari odori che si rilasciano attraverso il sudore. Se ripenso al soggiorno al Sud di alcuni anni fa, non ricordo problemi particolari con le zanzare, ed effettivamente mangiavo molto peperoncino. Può essere una spiegazione scientifica?
«Effettivamente le zanzare, come gli altri insetti ematofagi, individuano la vittima soprattutto grazie agli odori», commenta il professore Romeo Bellini, entomologo del Centro Agricoltura e Ambiente, uno dei più importanti laboratori italiani che si occupano del controllo delle zanzare.
«I mammiferi emettono centinaia di sostanze tramite la pelle tra le quali le più importanti per le zanzare sembrano
La vitamina C contro le zanzare
La vitamina C previene la formazione di nitrosammine cancerogene dai nitriti e nitrati che si trovano in alcuni alimenti. La vitamina C è stata usata con successo per curare morsi di serpenti e di ragni, punture di insetti in particolare delle zanzare e anche la rabbia.
Mangiare cibi ricchi di vitamina C, come arance, limoni, carote… Le zanzare avvertono la presenza di questa sostanza nel nostro organismo e evitano di morsicare proprio noi!
Lavarsi con saponi neutri, come il sapone di marsiglia e non esagerare con il profumo: le zanzare infatti sono attirate dai profumi forti e artificiali.
Se si sta all’aperto, tenere vicino una ciotola a fondo piatto piena di aceto o limone.
Mangiare aglio o cipolla (attenzione però: non respinge solo le zanzare, anche gli esseri umani!)
Un metodo sicuro per debellare le zanzare
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