Indice |
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I quattro elementi |
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La fase fuoco |
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L’abbattimento, il completo abbandono dopo la lotta, “sia fatta la tua volontà” ; il passaggio ed il raggiungimento di un altro stato di coscienza o di esistenza.
Sentirsi di avere origine dalla violenza del combattimento, esaurito dalla lotta, ma trasformato e pronto per quel cambiamento che la violenza del contrasto ha infine prodotto.
La meraviglia di essere ancora presente a se stessi in un nuovo stato a cui ci si deve abbandonare non fosse altro che per la spossatezza che ci impedisce qualche resistenza.
La cosiddetta “morte dell’ego”. Tale condizione di combattimento interiore, denominata morte dell’Ego, viene raffigurata, nell’arte e nelle diverse espressioni umane, mediante un ricchissimo materiale simbolico: angeli armati (san Michele), santi armati (san Giorgio), divinità armate (Mitra), testi sacri di argomento guerresco (Bagavad Gita), racconti cavallereschi (Don Chisciotte), racconti mitologici (ciclo cretese), rappresentazioni popolari e folkloriche (tauromachia) e, in genere, da una quantità di lance, spade, pugnali, scudi, celate ecc. che spesso formano gli elementi base di molti stemmi gentilizi e nobiliari.
«L'amore e' una piccola morte, e la morte e' un grande amore; non si tratta di due cose distinte. L'amore e' una piccola onda nell'oceano della morte. Per questo si ha paura dell'amore tanto quanto si ha paura della morte. La gente semplicemente recita il gioco dell'amore, non ci va a fondo. Si guarda bene dal prendere qualsiasi impegno, dal coinvolgimento totale; perche', se entri profondamente nel mondo dell'amore, la sua fiamma brucia il tuo ego». Osho
La Nascita: L’uscita dal canale del parto, il taglio del cordone ombelicale, il primo respiro autonomo
Il Vangelo: La resurezzione
La Bibbia: Il passaggio del mar rosso, verso la terra Promessa
La Mitologia: La madre Maia dimorava in una grotta ombrosa e là si recava Zeus per possederla mentre essa dormiva. Nessuno sapeva di questo segreto di Zeus; Maia partorì quindi un figlio molto astuto, talmente furbo che già nella primissima infanzia rubò le giovenche di Apollo, la spada di Ares e perfino le tenaglie di Efesto; egli dunque era un dio ladro, un bandito e uno spione notturno.
Lo Zodiaco: Gemelli, Bilancia, Acquario. Brillanti, curiosi, intelligenti, ben disposti e chiacchierini. Il segno della Bilancia è tipico di persone diplomatiche, altruiste, ben disposte verso il prossimo, mentre le persone Aquario sono proiettate in avanti con la loro mente moderna, anticonformiste e molto dedite al sentimento dell'amicizia.
L'immaginazione< Prec. |
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