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20. SIC AMICA MEA INTER.
Aspicis, ut firma quod stat radice ligustrum,
horrentes superat floris honore rubos.
Non aliter strepitus inter mens iusta profanos
officij sanctum servat ubique decus.
COSI' (STA) LA MIA AMICA IN MEZZO.
Guarda come sta fermo con la radice il ligustro, supera in bellezza dei fiori i rovi spinosi. Non altrimenti (sta) la mente retta tra gli strepiti profani dove essa conserva l'ornamento del santo adempimento del dovere.
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