La conoscenza dell'Io
Con l'aiuto delle parole di I. Sibaldi diciamo: "E veniamo anche alla parola più emotivamente intensa di tutte le altre, alla parolissima che è la chiave di tutto: IO. Prima o poi dovrai fare i conti anche con questa, nella tua revisione-costruzione, ed è meglio sapere in anticipo a quali sorprese andrai incontro. Innanzitutto, sei così sicuro di sapere che cosa questa parola indichi di te?
La stragrande maggioranza degli individui non esiterebbe a rispondere «Sì, certo, io sono io» e argomenterebbe questa risposta con dati biografici, passaporto, patente, stato anagrafico. Io sono quello che è nato nel tal posto, ha fatto le tali scuole, e ha abitato là e poi là , e ha avuto le tali e le tal’altre vicende, e ha fatto e fa e pensa e ha amato e ama tutta una serie di cose e persone... D’accordo. Ma ora fa’ un bel respiro e rifletti."....
Dopo il respiro... ci possaimo, per iniziare questo studio dell'io, mettere al lavoro; prendiamo carta e penna e proviamo a disegnare un albero spostando l'attenzione in particolare sul tronco. Nel corso ognuno, secondo le sue capacità a fatto la stessa cosa, bene usiamo questi semplici disegni eseguiti dali allievi del corso a beneficio loro e dei lettori di queste pagine, vediamome alcuni e seguiamone i commenti.
Innanzitutto spostiamo la nostra attenzione alla base del trondo dell'albero che è stato disegnato, esso potrà essere:
- senza base con il disegno che parte dirfettamente dal bordo del foglio
- con una base inferiore ristretta
- base nella parte centrale del foglio
- base nella parte alta del foglio....