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L'ALCOLISMO

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Invece di costruire relazioni affabili, gentili con le persone, ho bisogno dell'alcol...

Alcolismo

L'abuso nel bere bevande alcoliche determina prima o poi una serie di disturbi:

  • fisicamente, il corpo cambia e diventa congestionato e agitato,
  • le capacità e le funzioni del cervello diminuiscono,
  • il sistema nervoso e muscolare vengono turbati
  • e il metabolismo si altera con un sovraccarico tossinico.

Simile a tutte le altre forme di dipendenza, l'alcolismo si verifica principalmente quando si ha necessità di riempire un profondo vuoto emotivo o intimo, o aspetti di noi stessi che stanno davvero "avvelenando" la nostra esistenza!

Si beve esageratamente per vari motivi:

  • per sfuggire alla realtà,
  • qualunque sia la situazione (conflitto o altro) perché non mi conviene più;
  • per resistere alle paure, all'autorità (soprattutto paterna)
  • e reagire alle persone che amo perché ho paura di mettermi allo scoperto, far vedere come sono;
  • per darmi il coraggio di andare avanti, di parlare, di affrontare le persone (notare che, se mi sento un po' giù, sono spesso più aperto perché sono meno concentrato sulle mie inibizioni. ...);
  • per darmi una sensazione di potere e di forza;
  • per darmi autorità in una relazione affettiva perché il mio stato sicuramente disturberà l'altro.

Non controllo più situazioni che possono essere per me pericolose. Sperimento solitudine, isolamento, senso di colpa, angoscia interiore, incomprensione e qualche forma di abbandono (familiare o altro) e mi accorgo di essere una persona inutile, senza valore, inadeguato, inferiore e incapace di essere altruista e darsi da fare per me stesso e per gli altri. Mi sono bloccato in principi troppo rigidi in maniera intransigente. Poiché credo di non meritare amore e felicità, mi troverò in un ambiente formale, distaccato dove nessuno mi capisce.

Invece di costruire relazioni affabili, gentili con le persone, ho bisogno dell'alcol, che diventa il mio "migliore amico". Non riesco a capire il mio posto nella società. In passato tiravo avanti efficacemente: potevo ubriacarmi di velocità, altezze, natura, ecc. Poi ho avuto bisogno di un "piccolo sostegno". Spesso voglio anche correre via da una situazione conflittuale o dolorosa "affogando i miei dispiaceri" o qualsiasi altra emozione che ho difficoltà a gestire. Non mi sento sostenuto in una situazione allora l'alcol diventa il mio conforto, la mia "stampella".

L'alcolismo può essere congiunto a una o più situazioni che mi creano tensione. Quando prendo un bicchiere di alcol, questa ansia diminuisce in modo subitaneo e osservo un andamento che sembra essere: tensione->alcol->benessere. Questo significa che quando sentirò una tensione, ansietà, un tormento bevendo un drink e mi sentirò meglio.

Di conseguenza, posso sviluppare un automatismo per cui ogni volta che provo tensione, dissidio tramite l'informazione registrata nel mio cervello, dovrò prendere un drink per sentirmi meglio. Una delle fonti dell'alcolismo è la difficoltà che si sperimenta da bambini nel misurarsi con una famiglia in cui uno dei suoi membri (e molto spesso il padre o la madre) sia un alcolista: perché in questo caso c'è più disaccordo, contrasto e a volte anche violenza fisica e psicologica o abusi di ogni tipo. Può anche esserci la necessità di volersi dissociare dalla famiglia in cui ci si trova e che non è per niente soddisfacente. Questo porta a un declino del senso morale: le frequenti manifestazioni di disaccordo inducono a svalutare le immagini genitoriali e a non sviluppare le strutture etiche. Aver tentato di riconciliare i genitori, non potendo più restare e crescere in una ambiente devastato o distrutto, senza successo porta ad una possibile autosvalutazione. In alcune famiglie poi, anche, la dipendenza dall'alcol è incoraggiata dall'educazione, poiché gli adulti hanno insegnato al bambino a bere come un gioco o hanno reso abituale il bere ordinario e quotidiano. I disturbi nevrotici e le conseguenti alterazioni della personalità sono fattori potenti nell’alcolismo da adulto. Anche le carenze nutrizionali possono portare alla ricerca istintiva se pur paradossale di un integratore alimentare fornito dall'alcol. L'alcolismo può anche indurre stati ipoglicemici, soprattutto perché le molecole di alcol possono essere rapidamente convertite in zucchero nel sangue (se pur temporaneamente). Questo spiega perché se sono un alcolista ma smetto di bere, posso ritrovarmi a degustare una quantità impressionante di caffè (fonte di caffeina stimolante) e di zucchero, pasticceria o dessert (fonte di zucchero). A volte fumerò anche pesantemente perché il fumo fornisce lo stimolante (aumento della frequenza cardiaca) di cui ho bisogno per sentirmi in forma. È importante allora scoprire cosa sta causando questa tristezza legata all'ipoglicemia nella mia vita, dato che non ho fronteggiato la causa.

Un'altra causa dell'alcolismo può essere anche l'allergia. Quindi, posso essere un alcolizzato solo al cognac, gin, vodka, rhum o scotch, ecc. Sembra proprio che solo questo caratteristico tipo di bevanda possa soddisfarmi. Allora è probabile che io sia ipersensibile a uno qualsiasi degli ingredienti usati per fare quella particolare bevanda, che si tratti di grano, orzo, segale, ecc. Dovrò allora chiedermi a cosa o a chi sono intollerante. L'alcolismo può anche venire da una persona o da una situazione che non ho accettato quando ero giovane. Se sono una donna, ma anche un uomo abusati sessualmente da un alcolizzato da giovane, o se mi sento in colpa per questo, posso rievocare quella situazione e bere.

Se poi non ammettessi la rabbia di mio padre alcolizzato, potrei, per associamento, fare le bizza come mio padre e diventare un alcolizzato. Così posso bere ed ubriacarmi per dimenticare le mie preoccupazioni, il mio passato, il futuro ma soprattutto il presente. Fuggo costantemente e mi creo un universo illusorio e fantasioso, una forma di alterazione artificiale per sfuggire al mondo fisico e dissolvere così una realtà spesso difficile per un sogno continuamente insoddisfatto. Non vedo il vero significato della mia vita. Vivendo secondo gli standard dei miei genitori o della società, mi allontano da me stesso. Mi sento diverso, non al passo con il resto del mondo. Arrivo al punto di chiedermi a cosa servono i diplomi e i titoli e i riconscimenti importanti? Vedo il mondo come molto materialista e non so come poter far parte di questo mondo. Devo cacciare la mia creatività, la mia immaginazione e "fare quello che fanno gli altri". Facendo questo, mi sento come se stessi "perdendo il mia anima". Bevendo, mi sembra di perdere il contatto, per un po', con i miei sentimenti di solitudine, di incomprensione, di impotenza, di non essere più come gli altri, non sento il rifiuto di me stesso. Posso lasciare andare le mie responsabilità e sono "liberato" per un pò, da esse . Questa situazione non fa che peggiorare quando divento dipendente dall'alcol (o dalle droghe) perché divento sempre più frustato, insoddisfatto della mia esistenza. Voglio allontanarmi dalla realtà andando in un mondo di illusione, ma quando "smaltisco la sbornia", la realtà sembra ancora più insopportabile, difficile da vivere e allora subentra la depressione lo scoraggiamento. Voglio lasciare la realtà oggettiva per vivere nella mia realtà fantastica. Sono agitato, ansioso, inquieto non sono più in me, soprattutto quando divento dipendente, lo stesso tipo di correlazione emotiva di cui avrei voluto essere oggetto e che credo che mio padre o mia madre non mi abbiano mai mostrato. Voglio così tanto essere amato incondizionatamente. Potrei volermi amalgamare con mia madre, che mi manca, o potrei volermi liberare di lei perché non sono stato capace di accogliere il suo amore, o l’ho contrastata. Mi rendo anche conto che quando bevo posso comunicare cose che normalmente sono impossibili da esprimere. Bere diventa un modo per far "parlare" il mio inconscio. Comunico nei miei momenti di crisi ciò che non posso dire o fare quando sono sobrio.

INTENZIONE DI AFFRANCAMENTO E PROPOSITI:

D'ora in poi, accetto di guardare in faccia la mia vita, di smettere di distruggermi e mi prendo la responsabilità di me stesso.

È il momento di concentrarmi sulle mie qualità fisiche e morali piacevoli e spirituali, anche se il passato è stato doloroso per me e in qualche modo la mia bottiglia è stata spesso la mia migliore amica.

D'ora in poi, accetto di mettere in ordine la mia vita, di iniziare ad amare le mie qualità e chi sono.

Ora sono sulla strada dell’accoglimento. Sarò in grado di rispettarmi di più e di trovare più facilmente la soluzione ai miei problemi (esperienze) invece di essere in uno stato temporaneo o quasi permanente di fuga e disperazione.

Accetto le mie contraddizioni e le accolgo pienamente.

Ho permesso che le mie qualità esclusive e caratteristiche si esprimessero, sapendo che non dovevo più soddisfare le aspettative della società.

Consentire alla mia pienezza interiore di crescere, gustare l'amore e la dolcezza che le persone e l'universo vogliono darmi, vuol dire non avere più bisogno di "ingurgitare fuori misura" per imbrogliare la realtà.

RIMEDI CONTRO L’ALCOLISMO:

PHYLLANTHUS NIRURI

NOME COMUNE: phyllanthus

NOME SCIENTIFICO: Phyllanthus niruri, Phyllanthus amanus

NOME IN SANSCRITO: Fillanto, Erba spaccapietra, Chancapiedra, Chanca Piedra, Amala, Bhumyamlaki, Sukshmadala, Vitunika, Bhoodatri (Sanscrito)

INDICAZIONI

- qualità amare disintossicanti

- disturbi epatici, compresa l'epatite

- epatite B

- febbri ricorrenti

- disturbi cutanei

- singhiozzo

- blocca la trasmissione di impulsi dolorosi

- infezioni virali

- alcolismo

- calcoli renali

- ipertensione arteriosa

KUDZU

Radice di Pueraria, Yege, Gange, Fenge, Gegen, Kudzu du Japon, Vigne japonaise, Kudzu comun, Cudzu´, Japanese arrowroot, Kudzu vine, Nepalem, Acha

L’erba che combatte l'abuso da alcol

È un rimedio cinese che aiuta a smettere di bere. Se siete un bevitore, provatelo!

INDUBBIAMENTE, qualunque rimedio, farmacologico o naturale, che sia in grado di curare l'alcolismo, una malattia che in molti paesi riduce l'uomo in condizioni miserabili fino a causarne la morte, dovrebbe essere accolto con grande entusiasmo.

La maggior parte dei farmaci usati in questi casi, inclusi gli antidepressivi e l'Antabuse (disultiram), hanno spesso fallito o provocato gravi effetti collaterali. Ma adesso alcuni scienziati dell'Università di Harvard e del North Carolina ritengono di aver scoperto un nuovo promettente rimedio farmacologico da usare in caso di abuso di alcol. Si tratta della pianta di kudzu, un rimedio che viene usato in Cina da più di milletrecento anni.

Come agisce?

Gli sforzi degli studiosi occidentali di isolare i componenti attivi del kudzu hanno portato a risultati imbarazzanti. I ricercatori di Harvard ritengono che le sostanze responsabili dell'attività del kudzu siano la daizeina e soprattutto la daizina. Affermano inoltre che la daizina influenza gli enzimi che metabolizzano, cioè distruggono, la molecola dell'alcol etilico all'interno del nostro organismo.

La daizina blocca specificatamente l'enzima che porta all'eliminazione dell'acetaldeide, un sottoprodotto dell'alcol etilico. E proprio l'eccesso di acetaldeide nel sangue a causare nausea nei bevitori e nelle persone che prendono il disulfiram, meglio conosciuto come Antabuse. Sembra quindi che il kudzu agisca come il disulfiram, il farmaco che viene più spesso usato in America per curare l'abuso da alcol.

VITAMINA B2 Riboflavina - Lattoflavina – (idrosolubile)

VITAMINA B6 (PIRIDOSSINA)

VITAMINA B15 (ACIDO PANGAMICO)

EFFETTI DOVUTI A CARENZA:

La carenza di Vitamina B2 ecc. può verificarsi in presenza di deficit di proteine e elevato consumo di grassi o di alcolici

- Fotofobia

- Congiuntivite

- Caduta dei capelli

- Infiammazione della cornea

- Inadeguata sintesi proteica

- Ragadi agli angoli della bocca

- Labbra secche, lucide e arrossate

- Dermatosi seborroica attorno al naso

FATTORI CHE NE PROVOCANO LA DISTRUZIONE:

- Alcool

- Tabacco

- Eccessivo consumo di zucchero

- Caffè

- Contraccettivi orali

- Farmaci contenenti Zolfo

- Stress

CARENZA DI MANGANESE Oligoelemento

ENZIMI ATTIVATI DALLA PRESENZA DI IONI MANGANESE

- Superossido dismutasi: proprietà antiossidanti

- Glycosil trasferasi: regola la sintesi del tessuto connettivo

- Carboxylasi pyruvato: regola il metabolismo del glucosio

- Adenil ciclasi:regola i neurotrasmettitori cerebrali

- Arginasi: essenziale nel processo di sintesi dell'urea

- Varie peptidasi: necessarie all'idrolisi proteica a livello intestinale

- Farnesyl sintetasi: essenziale alla sintesi del colesterolo

PRINCIPALI FUNZIONI FISIOLOGICHE DEL MANGANESE:

- Permissivo nell'utilizzazione del glucosio da parte delle cellule

- Alcolismo acuto e/o cronico

- Stimolo della sintesi e del metabolismo dei lipidi

- Pancreatite e diabete

- Cofattore essenziale del metabolismo del colesterolo

- Essenziale per sviluppo e corretta funzione del pancreas

- Prevenzione della sterilità

- Essenziale per una normale crescita e sviluppo delle ossa

- Importante per il metabolismo delle proteine e degli acidi nucleici

- Importante per la sintesi della tiroxina

JUNIPERUS COMMUNIS

Macerato Glicerico (M.G.) I DH

NOME BOTANICO

luniperus communis L.

NOME ITALIANO

Ginepro; Ginepro nero; Zinepro

FAMIGLIA

Cupressaceae

PARTE USATA

Giovani getti

PROPRIETA'

  • Epatoprotettiva
  • Antidiabetica
  • Diuretica uricosurica e uricolitica
  • Diaforetica
  • Depurativa
  • Ipolipemica
  • Ha uno spiccato organotropismo epatico:
  • difensore degli epatociti e rimedio di elezione per insufficienza epatica con un'azione su tutte le funzioni del fegato. Stimola la funzionalità renale. Il gemmoderivato, ottenuto dalla macerazione di giovani getti di Juniperus c., è attivo nell'insufficienza epatica conclamata con profonda alterazione dei dati di laboratorio. Esso influenza le funzioni dell'organo nella sua totalità: funzioni lipidiche, protidiche, glucidiche. Sperimentalmente corregge l'ipoalbuminemia, normalizza il profilo proteico, riduce l'ipercolesterolemia, l'iperglicemia e l'iperuricemia.
  • Cirrosi epatica degli alcolisti, (cirrosi alcolica ipertrofica), e idropisia, (con Rosmarinus officinalis e Secale cereale).

RIMEDI ENERGETICI:

WILD BUCKWHEAT

Eriogonum wrightii - Colore del fiore: bianco

Qualità Equilibranti:

riconoscere la Divinità negli altri; amalgamare ed accordare il singolo con la famiglia, il gruppo o l’insieme della vita; scoprire cosa si condivide con taluno, condivisione, comunione, percezione costruttiva; aiuta ad aprirci per cogliere e fare esperienza della nostra connessione e legame essenziale con la vita; accettazione senza riserve delle differenze tra le persone.

Modelli di Squilibrio:

Confrontarsi alle altre persone e tenersi in lontano da loro, atteggiamento da scontroso; difficoltà nelle relazioni perché si sente che le discordanza sono troppo grandi da colmare; sentirsi tagliati fuori o esclusi dagli altri; evidenziare le differenze che separano se stessi dagli altri; tendenze all’egocentrismo.

Se abbiamo la tendenza a focalizzarci su quanto siamo diversi dagli altri, Wild Buckwheat ci aiuta a scoprire cosa abbiamo in comune con le altre persone. La nostra percezione cambia da una realtà negativa ed esclusiva ad una positiva ed inclusiva degli altri. Usata con successo dagli alcolisti anonimi.

EARTH STAR

(Geastrum triplex)

INDICAZIONI: dipendenza, unione cosmica, materialismo, impulsività, ottimismo, estroversione, evasione, Jekyll-and-Hyde

L'alcol, la marijuana, la nicotina, l'eroina, la cocaina e le droghe farmaceutiche che creano dipendenza necessitano per uscire dalla vincolo tossico dell’essenza di EARTH STAR questa può essere la via di fuga che desiderano disperatamente. Questi individui poi si attaccano a persone con dipendenze simili per provare un falso senso di "amicizia". Molti hanno provato Alcolisti Anonimi (AA) o programmi di trattamento basati su dodici fasi con scarso successo. Questo non è sorprendente. “Ogni anno, i nostri governi statali e federali spendono oltre 15 miliardi di dollari per il trattamento dell'abuso di sostanze per i tossicodipendenti, la stragrande maggioranza dei quali si basa su un programma in dodici fasi. C'è solo un problema: questi programmi crollano quasi sempre. "

Altre dipendenze seguono modelli simili. La società occidentale è sempre più materialista, sintetica, tecnologica, etnocentrica e geocentrica. È difficile inserirsi in questo paradigma senza perdere il contatto con l'anima. E così, un numero sempre maggiore di persone cerca di intorpidire se stesso dalla perdita di connessione con la natura, la rete naturale della vita e le loro anime.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 08 Settembre 2021 15:02  

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