Il cattivo funzionamento dell'intestino
Il cattivo funzionamento intestinale e l'autointossicazione permanente che provoca, possono avere un effetto disastroso sul sistema nervoso (Dr. Henry Picard).
Zone di manifestazione degli appararti gastrointestinali
Sembra davvero inconcepibile, anche perché generalmente i medici non ne parlano, ma molti problemi e malattie hanno la loro causa profonda in un cattivo funzionamento dell'intestino, dovuto al poco movimento, inquinamento ambientale e uso di medicinali non naturali. A questi fattori dobbiamo aggiungere un'alimentazione sbilanciata, troppo ricca di zuccheri, di alimenti raffinati e additivi chimici e povera di elementi primari, come fibre, vitamine e sali minerali.
Anche lo stress, può determinare un'alterazione delle pareti intestinali provocando una contrazione eccessiva o insufficiente, e può anche influenzare la flora batterica, rallentandone la ricostruzione. Va notato che in un intestino sano la mucosa dovrebbe rinnovarsi ogni quattro giorni.
A causa di questi motivi i movimenti dell'intestino (peristalsi) e del colon in particolare, si sono parecchio rallentati. Questo fenomeno causa un accumulo di scorie nelle "tasche" del colon ed in particolare nella sua zona definita "sigmoideo". Nel tempo si accumulano anche delle incrostazioni sulle sue pareti che, a loro volta, rendono ancor più difficile il suo naturale movimento ritmico e ondulatorio che dovrebbe promuovere il transito dei prodotti fecali diretti verso l'esterno.
Va messo in risalto che anche quando si evacua ogni giorno, l'intestino non si libera mai completamente, vi sono comunque degli escrementi che ristagnano diverse ore provocando il degrado della mucosa intestinale e l'alterazione della flora batterica, fenomeno conosciuto con il nome di disbiosi intestinale.
Quando subentra la disbiosi i batteri benefici (tra cui Lactobacillus Acidophilus) diminuiscono e quelli nocivi (tra cui il Bacillus Coli) aumentano. Questo mutamento della flora intestinale rende impossibile la completa elaborazione dei materiali fecali, si generano pertanto fermentazioni e putrefazioni che, non solo intossicano tutto l'organismo, ma riducono notevolmente le difese immunitarie.
Il fatto che il sistema di difesa organica e l'intestino sono intimamente collegati è poco conosciuto. Eppure parte di questo importantissimo sistema è localizzato sulle pareti dell'intestino, ed è in questa sede (Placche di Peyer) che si formano le immunoglobuline (particelle aventi proprietà immunologiche). La mucosa dell'intestino è perciò assai importante per assicurare una buona difesa organica, e insieme a lei lo sono: fegato, reni, ghiandole, polmoni e superficie cutanea.
L'intossicazione intestinale, diffondendosi nell'intero organismo, può manifestarsi nei sintomi più disparati, tra essi citiamo: emicranie croniche, allergie, acne, psoriasi, altre malattie della pelle, turbe alla prostata, diverticoli, gravi costipazioni, prolassi intestinali, artriti, reumatismi, disturbi cardiaci, asma, problemi respiratori, noduli al seno, perdita di vitalità , stanchezza, depressione, mancanza di concentrazione, aggressività , attacchi di panico, infezioni, infiammazioni, poliartrite, problemi ai capelli e molti altri disturbi.
Purtroppo i lassativi, oggi largamente usati, danno solo un beneficio momentaneo perché, a lungo termine, tendono a danneggiare la mucosa intestinale.